Questa è la domanda che sorge spontanea con l’avvento del nuovo Governo e con la nuova maggioranza che si è venuta a formare. Quotidiana è la nostra attività per giungere a dare risposta ai risparmiatori che si sono visti incolpevolmente azzerare i loro soldi, frutto di tanti sacrifici.
Durante la campagna elettorale avevamo assistito a dichiarazioni sia di Lega – Salvini Premier che del MoVimento 5 Stelle nelle quali veniva assicurato che se avessero vinto le elezioni avrebbero restituito i soldi a chi se li è visti “espropriare” dalle banche venete.
Orbene, ricordiamo l’ultimo incontro tra la nostra Presidente Barbara Puschiasis e le altre associazioni impegnate per il Fondo e l’on. (oggi Sottosegretario all’Economia) Massimo Bitonci il 16 maggio a Roma, assieme al gruppo parlamentare della Lega impegnato sul tema delle banche. Si è trattato di un confronto tecnico, puntuale e di prospettiva dove abbiamo convenuto sia sui contenuti che sulle finalità.
Prioritario è intervenire subito perchè siamo già troppo tardi:
dando attuazione al fondo istituito all’unanimità con la Legge di Bilancio
️prevedendo un accesso snello
intervenendo con una implementazione della dotazione finanziaria per poter dare risposta a tutti coloro che si sono trovati loro malgrado coinvolti dei dissesti bancari.
Il 17 maggio, nella mattinata veniva rivelata la nuova versione del contratto di governo con l’inserimento proprio dell’impegno al ristoro dei risparmiatori traditi, parte che prima non era prevista! Grazie dunque a Bitonci per la coerenza e per aver mantenuto fede a quanto ci eravamo detti.
Afferma infatti il Sottosegretario: «Conosco la materia e mi avvarrò del dossier della Commissione bicamerale sulle banche, poi c’è un decreto del governo Gentiloni che vedremo come convertire e sentiamo il peso della responsabilità che ci arriva dal territorio. Dovremo trovare le risorse per incrementare il fondo di ristoro dei risparmiatori truffati. Gli speculatori non avranno un euro, ma chi ha perso tutti i soldi perché gli è stata spiegata una cosa che poi non era vera, potrà ottenere giustizia e un rimborso completo».«Ci sono aziende costrette alle operazioni baciate, cioè l’acquisto di azioni in cambio del finanziamento: spero che la magistratura riesca a processare e condannare i veri responsabili del crac di Bpvi e Veneto Banca. Parlo di chi sedeva placidamente nei cda consapevole del disastro che stava maturando, ma anche della Consob e dell’Abi per l’omessa vigilanza. Il conto l’hanno pagato solo le imprese e i piccoli risparmiatori. La formula per i rimborsi non è stata ancora delineata – conclude il sottosegretario -, ma penso che la strada del rimborso fiscale sia quella maestra da seguire. Questa è materia da decidere con il ministro Tria e gli altri sottosegretari».
E ora non c’è tempo da perdere, che si giunga subito ai fatti! Noi vigileremo assieme a tutti voi e non molleremo sino a che giustizia non sarà fatta!