Comunicato stampa Consumatori Attivi 8 luglio 2020

Il business illecito di truffe da milioni di euro scoperto dalla Guardia di Finanza di Milano ha dell’inquietante. 12 milioni di euro sono stati al momento sequestrati e i nomi di 11 persone sono finiti nel registro degli indagati…destinato ad ampliarsi. Le ipotesi di reato sono: frode informatica a danno dei consumatori, intrusione abusiva a sistema telematico, tentata estorsione contrattuale commessa da tre persone anche con ruoli dirigenziali, di Wind Tre, in concorso con aggregatori hub tecnologici e content service provider (CSP). Il Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco ha affermato che il Cybercrime è il “terzo è problema del mondo”.

Migliaia di utenti di compagnie telefoniche Wind Tre, Tim e Vodafone si sono visti attivare servizi a pagamento mai richiesti attraverso il sistema “Zero click”. Le modalità erano sostanzialmente due: da una parte gli utenti venivano truffati con banner pubblicitari che senza alcun click attivavano i servizi a pagamento, dall’altra i numeri venivano pescati direttamente da vere e proprie liste in cui l’attivazione veniva fatta in automatico. I numeri venivano in questo secondo caso scelti con attenzione evitando dipendenti di compagnie telefoniche e privilegiando le sim “machine to machine”, utilizzate per far comunicare il termostato con la caldaia o che si installano nell’allarme di casa.

Così il gioco era fatto venendo attivato subito un addebito settimanale sul numero telefonico del malcapitato utente per ricevere notizie, oroscopi, meteo, gossip, suonerie, video e altri contenuti…inutili e non richiesti.

Consumatori Attivi sta seguendo in prima linea la vicenda avendo essa stessa seguito diversi casi che rientrano in questa fattispecie criminosa.

Ma quali rimedi per i consumatori nel caso in cui si trovino a veder attivato un servizio telefonico a pagamento non richiesto?

Ci sono tre validi strumenti, poco noti, che possono permettere al consumatore di trovare tutela velocemente:

  1. numero verde 800.442299 attivo ventiquattr’ore su ventiquattro tutti i giorni, che consente di verificare se sul proprio numero sono attivi eventuali servizi truffa e, in caso, anche di chiedere un rimborso.
  2. servizio clienti del proprio operatore telefonico che permette di conoscere gli abbonamenti attivi e di annullarli chiedendo il rimborso.
  3. SMS con scritto “ANNULLA” da inviarsi da parte dell’utente entro 6 ore dal momento in cui riceve sul proprio cellulare il messaggio di attivazione del servizio a pagamento mai richiesto. In questo modo si otterrà la disabilitazione immediata del servizio e si riceveranno indietro i soldi del costo di attivazione, solitamente entro 24 ore dalla richiesta.

Il decreto Rilancio in sede di conversione in legge prevede un emendamento che amplia i poteri dell’Autorità Antitrust la quale potrà “ordinare, anche in via cautelare” la “rimozione di iniziative o attività destinate ai consumatori italiani e diffuse attraverso le reti telematiche che integrano gli estremi di una pratica commerciale scorretta”. Si tratta dunque di nuovi poteri utili a scongiurare altre maxi frodi con la previsione di multe fino a 5 milioni di euro.

Consumatori Attivi chiede che le compagnie coinvolte provvedano immediatamente a restituire gli addebiti “truffaldini” agli ignari utenti che si sono visti attivare un abbonamento mai richiesto!

Consumatori Attivi resta a disposizione con il proprio sportello dedicato alla telefonia. Per ogni necessità o aiuto chiamateci al cel. 3473092244 o al tel. 04321721212 oppure scriveteci alla e.mail info@consumatoriattivi.it

Consumatori Attivi, la presidente Barbara Puschiasis

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