Consumatori Attivi in Europa: ospiti e non scomodi interlocutori

OSPITI E NON SCOMODI INTERLOCUTORI: IL NOSTRO INCONTRO A BRUXELLES CON LA COMMISSARIA EUROPEA VESTAGER PER I RISPARMIATORI

Il 28 maggio eravamo la, a Bruxelles, presso la sede della Commissione Europea. Eravamo la a chiedere chiarezza e verità sull’interlocuzione tra Italia ed Europa in merito al Fondo Indennizzo Risparmiatori. Eravamo la per capire se la frase da sempre ripetuta come un mantra: “siamo in attesa di una risposta dall’Europa sui parametri del Fondo per poterne dare attuazione” fosse uno strumento per rinviare per gli ignari risparmiatori italiani la messa in funzione del Fondo oppure fosse realtà.  

Un ambiente fresco e dinamico, svestito dalle formalità e dagli autoritarismo che spesso appesantiscono ogni relazione con le istituzioni italiane ci ha aperto le porte a noi, associazioni di soci squattrinato,  a noi, definiti lobby ma ben distanti da quel potere che le rende forti, a noi, troppo spesso condottieri di una barchetta di rusulta in mezzo al mare in tempesta della politica italiana dove gli squali ormai non si contano più e spesso sono anche tra noi.Una delegazione di 6 associazioni che da sempre si battono per il Fondo si e’ seduta al tavolo riunioni dell’ufficio della commissaria Vestager.

Di fronte a me la Commissaria. Ci eravamo preparati, e molto, sui contenuti dell’incontro ma anche sulle modalità di interlocuzione con la Commissaria. Volevamo darei meglio.  Volevamo far capire che gli Italiani non sono i soliti burloni, ma sanno interloquire in inglese, sanno scendere tecnicamente in profondità alle cose perché studiano e ragionano, sanno farsi rispettare. L’incontro inizia con la commissaria europea Vestager che, affiancata dalle sue assistenti, ci offre un caffè, un the o un’acqua, accompagnati da delle praline. Inizia a riempirici lei i bicchieri e a rimboccarsi sempre lei non appena ne bevevano un po’. 

L’imbarazzo per noi sale nel vedere come venivamo trattati veramente da ospiti anziché da scomodi interlocutori come spesse volte ci era capitato in Italia. Alle nostre domande, contenute in un nostro documento fatto le avere anticipatamente, la commissaria e le sue assistenti rispondevano puntualmente, tecnicamente, senza lasciare dubbi,  e con quellatrasparenza disarmante di chi non sta cercando di farci bere una storiella. Dopo oltre un’ora di interlocuzione e dopo aver ottenuto le risposte ai nostri quesiti ed aver capito…molte cose…ci siamo congedato con una stretta di mano che ha sancito molte cose…la prima tra tutte il fatto di continuare a impegnarci con tutte le nostre forze in Italia per giungere subito all’attuazione del Fondo, come da lei stessa raccomandatasi con noi. 

Ah…dimenticavo…per la Commissione Europea dunque l’indennizzo da riconoscersi al risparmiatore attraverso il Fir può essere anche del 100%, compatibilmente con la dotazione economica del fondo ed a patto che non vengano rimborsati gli speculatori e ci sia un accertamento da parte di un arbitro terzo delle violazioni.  Chiarito questo punto cruciale…ora…e’ solo tempo di fatti perché i risparmiatori delle parole non sanno più che cosa farsene.


La Presidente di Consumatori Attivi
avv.Barbara Puschiasis

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