Il mese di aprile è stato un mese di fuoco per il nostro impegno sul Fondo per i risparmiatori (non che gli altri mesi siano stati da meno). Qui di seguito vi riportiamo, ordinati per data, i nostri post, che descrivono quindi le tappe e le sensazioni dal punto di vista della nostra associazione e dei nostri tanti soci attivisti
8 aprile: le associazioni vengono convocate a palazzo Chigi. Conte promette lo sblocco del Fondo nei giorni immediatamente successivi. 17 associazioni su 19 sono favorevoli alle regole di rimborso proposte e promesse dal Governo.
All’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il Premier Giuseppe Conte, il Ministro Tria, il Ministro Fraccaro e i due sottosegretari Alessio Villarosa e Massimo Bitonci questi sono gli impegni assunti dal Governo e che, già entro la serata di oggi verranno in parte recepiti nel decreto legge che andrà a modificare la legge di bilancio da noi sin dall’inizio contestata. Il Decreto Ministeriale di attuazione a firma del Ministro Tria verrà adottato entro pochi giorni. Ecco i contenuti:
1) indennizzo automatico a chi ha un reddito riferito al 2018 inferiore a 35.000 € imponibili O un patrimonio mobiliare (depositi) inferiore a 100.000 € sempre nel 2018;
2️) Indennizzo attraverso un collegio composto da soggetti terzi ed indipendenti per tutti gli altri risparmiatori traditi che non rientrano nel punto 1. Il DM definirà in maniera esemplificativa e non esaustiva i macrocasi di illeciti così da poter semplificare la procedura arbitrale e permettere a tutti coloro che hanno subito violazioni di ottenere l’indennizzo;
3) Indennizzo pari al 30% del prezzo di acquisto entro il limite di 100.000 €. La misura dell’indennizzo potrà essere aumentata nel caso di ulteriori risorse. Quindi…che si parta subito! Il Governo comunque ha manifestato la volontà di mantenere aperto il dialogo con noi per eventualmente, se ce ne fosse la necessità anche in fase applicativa, modificare/implementare/migliorare la normativa sul Fondo.
10 aprile: nulla di fatto, due associazioni (area M5s) su 17 sembrano riescano a bloccare l’iter con pressioni politiche… sentiamo puzza di bruciato. evidentemente ognuno vuol farsi bello sulle spalle dei truffati,
Per Consumatori Attivi si tratta di un fatto gravissimo da parte del governo che non fa altro che compromettere ancora di più la posizione di migliaia di persone che di trovano già in grave difficoltà. Un Governo incapace di decidere e che, lunedì compreso, ha solo promesso senza mantenere poi gli impegni!
Questa mattina le associazioni della cabina di regia hanno inviato la diffida al premier Conte. Che si attui subito il fondo senza prendere in giro i cittadini!
11 – 17 aprile: si susseguono dichiarazioni contradditorie sul decreto e la sua attuazione. Massima all’erta. rassicurazioni, polemiche e rinvii continui. Governo in Ostaggio? Sappiamo di chi…
18 aprile: FONDO RISPARMIATORI TRADITI – IL GOVERNO SCAPPA…NOI NO! di nuovo a Roma ad incontrare tutti i gruppi parlamentari nazionali e regionali, massima disponibilità, ma il problema rimane. La pressione mediatica favorevole e contraria è forte. Due eserciti si affrontano. Purtroppo continua la propensione governativa a dare peso alle due associazioni contrarie alle regole di rimborso.
Noi di Consumatori Attivi e delle associazioni riunite nella Cabina di regia che da sempre si stanno adoperando per l’attuazione del Fondo. Chiediamo che il Governo mantenga fede alle promesse! Il fondo doveva diventare realtà già con il decreto da vararsi nel Consiglio dei Ministri di martedì 9 aprile e invece…niente…l’ennesimo rinvio…Beffa nella beffa…anche il Consiglio dei Ministri prossimo, del 18 aprile 2019 si terrà per la prima volta in Calabria…in un luogo per noi impossibile da raggiungere agevolmente… e tutto questo per complicare le cose e fuggire… Ma noi non fuggiremo e con una delegazione di risparmiatori friulani saremo a Roma, nel luogo delle istituzioni, a chiedere che il Governo adempia ai propri impegni! Con noi ci saranno politici di ogni schieramento! Noi non ci fermiamo!!! Questa storia sta diventando uno scandalo! Continuiamo a macinare KM. Conclusa la manifestazione, nel pomeriggio di oggi, abbiamo saputo che le due associazioni che rappresentano una minoranza dei risparmiatori e che stanno tenendo in ostaggio il fondo, vista la loro opposizione, sono state convocate per domani ad un incontro con il ministero per cercare di raccogliere anche il loro ok alla norma che darebbe gambe al fondo. Confidiamo che il Governo sappia superare gli ostacoli e si assuma la responsabilità di dare una risposta concreta subito attraverso il fondo a 350.000 risparmiatori, molti dei quali oggi versano in uno stato di emergenza sociale grave visto che le azioni di recupero credito stanno incombendo. Visto che questo si professa di essere il Governo del cambiamento e della trasparenza chiediamo anche che domani la riunione con i due rappresentanti delle associazioni del no venga trasmessa in streaming perché tutti i risparmiatori coinvolti hanno il diritto di capire e di essere informati sui contenuti dell’incontro. Avanti col fondo che e’ un primo passo verso la giustizia!
24 aprile: finalmete dopo un tira e molla il decreto è approvato a notte inoltrata. Le due associazioni “contrarie” si inchinano alla dura realtà? Abbiamo solo perso tempo prezioso. Innalzato il patrimonio mobiliare ai fini dell’accesso all’indennizzo diretto, da 100.000 a 200.000 euro.
26 aprile: PRESENTI A VICENZA PER PROCESSO BPV. ma il fondo continua a non essere pubblicato in Gazzetta ufficiale, figurati i decreti attuativi.
Chi si ferma e’ perduto e noi di Consumatori Attivi non ci fermiamo nemmeno oggi. La commissaria europea Margrethe Vestager ha dichiarato che il Fondo così come previsto dal decreto legge varato nel Consiglio dei Ministri del 23 aprile va bene! In realtà il suo placet era già arrivato al governo italiano settimane fa. Quindi nessuna novità punto Anzi L’ennesima conferma che fino ad oggi si è perso solo tempo perché il Parlamento ha varato una legge di bilancio in violazione delle norme europee e che poi necessariamente è stata modificata.
Ora ci Attendiamo a strettissimo giro la conversione del decreto legge in legge e l’adozione dei decreti ministeriali che possano rendere operativo il fondo. Tutto questo doveva avvenire ancora entro il 30 gennaio 2019. Il nostro legislatore è in estremo ritardo!! Senza decreti attuativi il fondo Infatti non può iniziare a ridare i soldi ai risparmiatori. Esortiamo quindi il governo e il parlamento a non perdere altro tempo cavalcando una campagna elettorale che poco interessa ai risparmiatori traditi che stanno rischiando di perdere addirittura la loro casa. Oggi comunque eravamo a Vicenza per il processo di Banca Popolare di Vicenza e per compiere quelle formalità richieste per la costituzione dei nostri risparmiatori. Noi non ci fermiamo!
30 aprile: FONDO INDENNIZZO RISPARMIATORI, ancora tutto fermo. Ad una settimana dal CDM che ha dato il via libera al decreto crescita, ancora la norma non e’ stata pubblicata in Gazzetta ufficiale… Ritardo inaccettabile visto che il fondo doveva partire ancora mesi fa. Cosa succede?…