Fatture dell’Energia Elettrica: Prescrizione ridotta

Dopo la notizia sugli addebiti a tutti gli utenti del servizio elettrico degli oneri parafiscali non assolti dai morosi, e dopo l’importante studio condotto da Consumatori Attivi sul conflitto della Delibera Arera n. 50/18 con le norme nazionali e comunitarie che ha permesso la presentazione di un’interrogazione al Parlamento Europeo da parte dell’Eurodeputata De Monte, siamo oggi a parlare di un’importante novità. Ebbene la legge di Bilancio 2018, di recente varata, ha ridotto il termine di prescrizione da 5 a 2 anni delle fatture con conguagli. In attuazione di tale previsione normativa l’Arera venerdì 23 febbraio ha approvato la delibera in tal senso.

La ragione di questa previsione risiede nella volontà di tutelare, questa volta lo si può dire, il consumatore da maxibollette derivanti dalla richiesta di conguagli dovuti a mancate letture da parte dei distributori oppure da letture che vengono rettificate con grave ritardo. Spesse volte questi ritardi vanno a pregiudicare anche la possibilità per il consumatore di poter verificare la correttezza delle somme richieste ricostruendone i consumi. Quindi la nuova prescrizione abbreviata si applica a tutte le bollette della luce con scadenza successiva al primo marzo 2018. Pertanto l’utente avrà diritto di pagare unicamente conguagli che risalgono agli ultimi 24 mesi. E’ bene precisare come l’utente debba necessariamente essere informato dal venditore di questo suo nuovo diritto almeno 10 giorni prima rispetto alla scadenza dei termini di pagamento della bolletta contenente il maxiconguaglio. La prescrizione dei due anni invece parte dal momento in cui i venditori sono obbligati a emettere la fattura, cioè entro 45 giorni dall’ultimo giorno fatturato.

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