1° trimestre 2022 Energia Salasso

Prezzi gas, energia e beni di consumo alle stelle. Il 2022 sarà un salasso per le famiglie.

Proiezione di spesa per la famiglia (standard) nel periodo 1 aprile 2021 – 30 marzo 2022:

Elettricità 823 € (+ 334 € rispetto al periodo precedente).

Gas 1560 € (+ 610 € rispetto al periodo precedente).

il nostro articolo di un anno fa

MGP GAS sestuplica il prezzo dall’anno scorso:

da 17 €/MWh (dic 2020) a 113 €/Mwh (dic 2021).

L’aumento si riflette ovviamente sul PUN (prezzo unico nazionale) del MWh elettrico, il valore sul quale si basa il prezzo del KWh della nostra bolletta. La progressione è esponenziale:

38 €/MWh di luglio 2020 ai 281 €/Mwh di dicembre 2021

Ricordiamo che il 60% del fabbisogno elettrico nazionale (280000 GWh) è prodotto da centrali termoelettriche a gas. Le nostre importazioni di metano provengono per il 40% da Russia, 20% da NordAfrica e 20% da NordEuropa, in forma aeriforme o liquida.

Subiamo le minacce russe per le note tensioni militari, ma l’Europa ci mette del suo per i numerosi passaggi nei centri di smistamento (HUB) subiti dalla materia prima. Questo ne incrementa il prezzo ed è alla base della richiesta di unico committente europeo. Di fatto rimaniamo sempre energeticamente ricattabili da chiunque possegga un rubinetto del gas.

L’intervento calmierante del governo non è sostanzialmente differente da quello del trimestre precedente. Con la legge di bilancio 2022 sono stanziati 3,8 miliardi di € azzerando così gli oneri di sistema a carico dell’utente che si vede confermata anche la riduzione al 5% dell’IVA sulle bollette gas. Sarà possibile inoltre rateizzare, senza interesse, eventuali morosità per le bollette in arrivo.

Di questi 3,8 miliardi, 910 milioni andranno a rafforzare il bonus sociale per potenziali 2 miloni di nuclei familiari. Il meccanismo è automatico richiedendo ISEE o DSU sul portale dell’INPS. La procedura di accesso al portale e di richiesta non è banale e spesso necessità di aiuto.

Ma cosa accade? Non c’è più gas? Tuttaltro.

I mercati richiedono sicurezza, prospettive di pace e le tensioni geopolitiche non ne danno: minacce russe sulla questione ucraina, crisi in Kazakistan, endemiche tensioni mediorientali. Poi c’è La grandiosa ripresa della produzione cinese che attrae risorse. La Cina dello sviluppo tramite copiatura, non rispetto dei brevetti, appropriazione strategica ed agressiva di risorse e materie prime, armamento non trasparente, apertura dei mercati in assenza di reciprocità commerciale, intimidazioni ai vicini…

Pensiamoci quando acquistiamo beni. Non necessariamente devono provenire dal paese del dragone!

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