Condono delle cartelle esattoriali e nuovi termini di sospensione dell’attività di riscossione
Per aiutare chi si trova in difficoltà economica a causa del Covid, è stato previsto con Decreto Sostegni il condono delle cartelle esattoriali che sono state affidate Agli agenti della riscossione (prima Equitalia e ora Agenza Entrate Riscossione) tra il 2000 e il 2010.
Non si tratta della cancellazione di tutti i debiti relativi a tale periodo ma solo delle cartelle di valore complessivo fino a 5.000 euro. Di fatto, una grossa fetta di stralci potrebbe riguardare Imu, Tasi o bolli auto dimenticati.
Attenzione, non tutti possono accedere a tale agevolazione poiché è riservata solo a coloro che nel 2019 avevano un reddito inferiore a 30.000 complessivi lordi, siano essi persone fisiche o imprese.
Chi rientra in questa categoria non deve inoltrare delle istanza all’Agenzia entrate Riscossione ma sarà direttamente quest’ultima che provvederà direttamente alla cancellazione dei debiti.
È sempre possibile verificare e controllare la propria posizione anche tramite il sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it utilizzando Spid, Carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
Sempre in tema di cartelle esattoriali e debiti col Fisco, la nuova data da ricordare è quella del 30 giugno 2021 sino alla quale risultano sospese:
- le attività di notifica di nuove cartelle, avvisi e di tutti gli altri atti di competenza dell’Agenzia delle entrate Riscossione;
- i versamenti di tutte le cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi, avvisi di addebito Inps la cui scadenza rientra nel periodo che va dall’8 marzo 2020 al 30 giugno 2021;
- i pagamenti delle rate dei piani di rateazione precedentemente richiesti e che scadono tra l’8 marzo 2020 e il 30 giugno 2021.