Sanzioni per violazione misure antiCovid. Cosa fare?

Stiamo ricevendo richieste di aiuto da parte di diversi cittadini che si sono trovati ad essere sanzionati perché non indossavano la mascherina oppure perché il loro motivo di uscita non era tra quelli consentiti. In alcuni casi la percezione dell’ “ingiustizia” della sanzione da parte del cittadino motiva a valutare la possibilità di presentare memorie per sperare nell’annullamento del verbale.

Registriamo come i cittadini della Regione Friuli – Venezia Giulia si siamo distinti per essere rigorosi nel rispetto delle regole anti contagio ma in alcuni casi non si può non evidenziare come gli accertamenti siano andati oltre …
c’e’ chi e’ stato sanzionato perché senza mascherina in mezzo ai boschi vicino casa,
chi invece perché si trovava a fare esercizi da solo nella propria palestra chiusa,
chi si e’ recato nel proprio negozio questa settimana anche per manifestare la difficoltà economica che si trova a vivere (senza per altro creare assembramenti),
chi per fare una camminata al sole si era spostato di pochi metri in macchina per raggiungere la meta vista l’avanzata età,
chi per recuperare di fretta e furia i cavalli scappati dal proprio terreno si trovava con la bandana scivolata sotto il mento etc etc.

Si leggono inoltre casi di professionisti sanzionati perché dichiaravano di recarsi al lavoro in orari / giorni non canonici (ad esempio il sabato, la domenica o a tarda sera) e di persone messe in ginocchio (economicamente parlando) da sanzioni prese per un attimo di “sbadataggine” o “sovrapensiero”, ma non per la volontà di violare una norma o di porre in pericolo la salute di terzi.

Si tratta in alcuni casi di situazioni al limite, che necessitano una valutazione attenta anche per i diritti in gioco, inclusi quelli…costituzionali

In tali casi si ricorda che pagare la sanzione preclude la possibilità di opporsi.
Entro 30 giorni e’ possibile pagare con uno “sconto” del 30% la sanzione (quindi €280,00 anziché €400,00) oppure presentare memorie al Prefetto, alla Regione oppure al Sindaco (dipende dalla norma asseritamente violata).
Contro l’eventuale ordinanza ingiunzione e’ possibile poi proporre ricorso entro 30 giorni al Giudice di Pace territorialmente competente

Le regole vanno rispettate non solo perché sono regole ma anche per i beni giuridici che esse mirano a tutelare…come in questo caso la salute…ma in alcuni casi potrebbe essere accertata l’illegittimità della contestazione.

Per ogni aiuto o chiarimento scriveteci alla email: info@consumatoriattivi.it oppure chiamateci al tel. 3473092244. Restiamo al vostro fianco!

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