Primo rapporto trimestrale ARERA 2020. Tariffe in calo per elettricità, – 5,4% e leggero “aggiustamento” per quelle del gas, +0,8%. ARERA ha decretato che la famosa “famiglia tipo” (quella con consumi medi annuali di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno, potenza impegnata di 3 KW; consumi di gas di 1.400 metri cubi), spenderà 544,20 € per elettricità e 1040,00 € per il gas. Un risparmio di 125,00 €, rispetto al precedente periodo annuale (1° aprile 2018 – 31 marzo 2019)
Tutte le voci in bolletta sono in calo: materia energia, oneri di sistema, trasporto e distribuzione, una cosa mai avvenuta.
Sinceramente il perdurare di temperature miti e la conseguente minore richiesta, farebbe pensare anche ad un maggiore contenimento del costo del gas. Prevale invece l’attesa di aumento dei costi nel prossimo trimestre, probabilmente dovuta alle maggiori tensioni belliche nei luoghi di reperimento della materia prima. Magari ne fossimo indipendenti….
Ma lo stesso ci chiediamo: e il gas destinato alla produzione elettrica? La stessa relazione ARERA indica una forte diminuzione della “materia energia, quindi, sapendo che ben 1/3 del fabbisogno elettrico nazionale annuale (100000 GWh su 300000 GWh) è prodotto da centrali a gas, ci chiediamo perchè non scattano gli stessi meccanismi? Rimaniamo con il dubbio!
La relazione non si limita ad analizzare le spese energetiche dei cittadini, descrive anche l’attività dell’Agenzia come organismo decisore ed interlocutore privilegiato con le istituzioni.
Volendo dare continuità al principio di efficientamento energetico voluto a livello nazionale, ARERA lavora a livello governativo per ridurre le penalizzazioni al passaggio ad impianti elettricamente “efficienti” (pompe di calore, auto elettriche, piastre ad induzione) Sopratutto nel caso in cui questi impianti implichino un aumento della potenza elettrica richiesta.
Classico il caso di passaggio da 3 a 4,5 KW di potenza ed il cambio di contatore.
Il ragionamento è semplice chi acquista impianti efficienti non deve essere svantaggiato, anzi. Rimane da capire cosa considerare “impianto elettricamente efficiente” e fino a che punto conviene rispetto ad un “impianto tradizionale” a gas.
Nelle nostre attività informative sul territorio, abbiamo spesso affrontato la possibilità per le famiglie indigenti (dal 1° gennaio 2020 anche ai percettori di reddito di cittadinanza) ad accedere ad aiuti al pagamento (bonus sociali) di acqua ed energia.
Il percorso offerto è una domanda al comune di appartenenza (o sportelli istituzionali da esso indicate), da cui presentazioni di documenti, compilazioni moduli, ricerca dati ecc…. ARERA assicura che dal 2021 l’accesso alle agevolazioni diverrà più semplice (automatico). Probabilmente certi dati verranno assunti direttamente a livello telematico. Vedremo! Sono interessate 2,6 milioni di famiglie!
Ricordiamo i nostri servizi di aiuto alla lettura della bolletta
Potrete trovare un aiuto su temi ed accesso a bonus enegetici direttamente in sede. Chiamateci al cel. 3473092244 oppure al tel. 04321721212.