L’abbiamo sentito tutti, ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ci avvisa: aumenti in bolletta per luce e gas.
https://www.arera.it/it/com_stampa/18/180628.htm
In sostanza si comunica che la prossima bolletta avrà degli aumenti del 6,5% per Energia Elettrica e del 8,2% per il Gas. Che bella notizia!
Leggendo il comunicato stampa di ARERA si giustificano tali decisioni dovute a “tensioni internazionali” che si riflettono sul prezzo del Greggio (salito in un anno da 50 a 78 $ al barile) e del Gas. Il pensiero va ovviamente a ciò che da circa una quarantina di anni avviene in medio oriente….
Una cinquantina di euro all’anno, o più da pagare per ogni famiglia, calcolata per una utenza “tipo” (sia Mercato Libero che Maggior Tutela): un nucleo familare con consumi medi annui di energia elettrica di 2.700 KWh; potenza elettrica impegnata di 3 KW; 1.400 MC annui di gas.
Si addolcisce la pillola indicando che tali aumenti sarebbero stati maggiori se non “alleggeriti” dalla diminuzione (per grazia ricevuta) degli Oneri di Sistema, Una delle voci che assieme a: Spesa per la Materia Energia (elettrica o gas), Spesa per il Trasporto e Gestione Contatore ed Imposte completa la bolletta. Si agisce sulla parte che con i proventi di essa finanzia gli investimenti per l’innovazione, fonti rinnovabili, compensazioni ecc… Il comunicato stampa descrive molto bene la questione. Una misura momentanea insomma.
Quale di questi dettagli andrà a toccare l’aumento non è specificato. Infatti quello che aumenta è il KW/h per l’elettricità o il MetroCubo per il gas, cioè la Materia Energia
Tutte le altre voci derivano percentualmente, direttamente o indirettamente da esse…anche se, stranamente, un azzeramento dei consumi non porterebbe ad un automatico azzeramento della bolletta (qualcosa paghereste comunque).
Cosa succederà a quel tipo di contratti che assicurano tariffe bloccate o spese fisse per tot mesi? Diciamo pure che la gran parte dei gestori tra le pieghe delle “Condizioni generali di Contratto” si “tutelano” in caso di intervento “correttivo” da parte del decisore nazionale, l’ARERA appunto. Riportiamo ad esempio la formula adottata da un noto gestore energetico: “il cliente si impegna a corispondere eventuali nuove componenti stabilite dall’ARERA di volta in volta applicabili”. Chiaro no?
Come dire noi non vorremmo, ma siamo costretti..
Rimane il problema nazionale. Non siamo energeticamente indipendenti nè potremmo esserlo se non si prendono decisioni importanti e strategiche che almeno aiutino questo obiettivo.
Possiamo comunque agire nel nostro quotidiano: valorizzare energeticamente le nostre abitazioni, consumare consapevolmente, risparmiare, riciclare. Ad esempio lo sapevi che puoi risparmiare anche con questi piccoli gesti quotidiani?
spegnere la luce in casa quando non serve
spegnere la radio ed il televisiore se non li ascoltiamo
spegnere l’aria condizionata quando esci impostando la corretta temperatura quando la usi (ad esempio non meno di 24/25 gradi d’estate)
usare sempre le lavatrice a pieno carico e con i programmi a basse temperatura
tenere la temperatura del riscaldamento tra i 18 e i 20 °C
stendere il bucato all’aria aperta se possibile anzichè usare l’asciugatrice
sostituire le vecchie lampadine con led o fluorescenti compatte
sbrinare il Freezier periodicamente
Piccoli gesti quotidiani uniti alla consapevolezza e alla conoscenza di quanto ci troviamo a pagare ed alle legittime richieste di eliminazione di inutili balzelli solo a peso dei cittadini sono ciò che trasformano un consumatore in un cittadino attivo! Per ogni altra informazione sul tema scriveteci a info@consumatoriattivi.it oppure chiamateci al tel. 3473092244 e seguiteci sui nostri social. Il nostro sportello è a disposizione.