Approvato nel maxiemendamento ieri notte in Senato l’art. 38 della legge di bilancio che istituisce il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR).
Frutto di un’ulteriore mediazione tra le associazioni dei risparmiatori (tra le quali Consumatori Attivi per il F-VG) recatesi a Roma il 20 dicembre 2018 il nuovo testo prevede in sintesi che:
1. possano accedere tutti coloro che hanno subito un pregiudizio ingiusto dalle e loro controllate messe in liquidazione tra il 16.11.15 e l’1.01.18; quindi anche i vecchi azionisti di Banca Popolare Udinese;
2. Destinatari dell’indennizzo saranno le persone fisiche, gli imprenditori individuali anche agricoli o coltivatori diretti, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, nonché le imprese con meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di fatturato o bilancio annuo;
3. Il ristoro sarà pari al 30% del prezzo di acquisto delle azioni, detratti i dividendi e non supererà, ad azionista, i 100000 euro;
4. Il 30% potrà essere aumentato se ci saranno ulteriori risorse disponibili;
5. L’accesso al fondo sarà automatico, con la presentazione ad una commissione ad hoc del Mef della domanda di liquidazione dell’indennizzo;
6. Entro 30 giorni verrà adottato il decreto attuativo;
7. Entro 180 dovranno essere presentate le domande di accesso su moduli predisposti
Entro fine anno il maxiemendamento approderà alla Camera per poi diventare legge
I punti critici e sui quali consumatori attivi e’ determinata a non mollare proseguendo la sua battaglia anche dopo l’adozione della legge di bilancio sono:
1. Ristoro del 30% anziché integrale
2. Non cumulabilita dei ristori con l’indennizzo del fondo;
3. Soluzione da trovarsi come da noi proposto per gli azionisti indebitati a causa delle azioni
Sicuramente siamo davanti ad un traguardo epocale perché mai era stato istituito un Fondo per ristorare i risparmiatori dalle crisi bancarie.
E’ il risultato di una battaglia portata avanti con grande determinazione ed impegno anche da parte dell’avv. Barbara Puschiasis impegnata da sempre in prima linea sul punto, poi entrata come esperta nella cabina di regia del Mef, unica per il F-VG.
Molto c’e’ ancora da fare, ma siamo consapevoli di aver creato un modello che per altro non incide in nessun modo sulla fiscalità generale attingendo dai conti dormienti.
Ora speriamo solo che il meccanismo automatico di accesso al fondo pensato dal MEF non porti alla bocciatura del fondo da parte della UE…
Tanti auguri!